I LONGOBARDI IN FRIULI
I Longobardi nel 568 sotto la guida del re Alboino calarono in Italia attraverso la valle del Vipacco.
Arrivarono nella pianura friulana e fondarono il loro primo ducato, Ducatus Foroiuliensis, sotto il comando di Gisulfo, il nipote del re Alboino.
Con Gisulfo si insediarono le fare più importanti, Cividale divenne la sede del governo di questo ducato che era molto esteso, arrivava infatti fino ad Oderzo.
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Nel 569 Alboino valcò il Livenza e raggiunse Pavia, dove l'esercito longobardo conquistò la città dopo tre anni di combattimento (572).
Pavia divenne la capitale del loro regno.
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Nel territorio italico la dominazione longobarda perdurò dal 568 al 774; questi due secoli furono caratterizzati inizialmente da lotte interne e successivamente da uno sviluppo economico.
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La decadenza dei Longobardi iniziò nell'VIII secolo. Dopo la morte di Liutprando, un sovrano il cui potere si era consolidato negli anni e aveva ottenuto notevoli risultati, salì al trono Ratchis, che si dimostrò un sovrano debole. In seguito divenne re Astolfo che lasciò il regno in piena crisi (749).
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Quando nel 774 Carlo Magno conquistò Pavia, il duca friulano Rotgaudo cercò di riconquistare il territorio ma il suo esercito venne respinto.
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Il ducato friulano sopravvisse per altri due anni finché nel 776 Carlo Magno arrivò a Cividale e la conquistò.