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IL FONTE BATTESIMALE DI CALLISTO

All’interno del Museo Cristiano di Cividale possiamo trovare il fonte battesimale di Callisto.

Esso è riconducibile al periodo cosiddetto della Rinascenza Liutprandea (periodo della storia dell’arte longobarda che risale in particolare al decennio 730-740 circa).

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Il battistero è alto 3,54 m ed è realizzato in calcare bianco.

È formato da un ottagono con sette archetti, sorretti da otto colonne che insistono su una balaustra nella quale sono inseriti frammenti di plutei marmorei di epoca alto medioevale. In cima a ogni colonna i capitelli sono formati da foglie d’acanto e sono analoghi a quelli del cosiddetto Tempietto Longobardo. Poco più sopra possiamo osservare la particolare decorazione degli archetti, composta da tralci di vite e da animali scolpiti, ispirati al mondo orientale. Più in alto corre un’iscrizione dedicatoria che testimonia l’epoca di costruzione degli archetti, da fissarsi intorno al 737-756.

Su un lato del parapetto ottagonale del fonte si trova inserito il cosiddetto pluteo di Sigualdo, originalmente situato nella chiesa di S. Giovanni Battista e dedicato al patriarca Sigualdo. In questa lastra sono raffigurati i quattro simboli degli evangelisti all’interno di tondi angolari. Nei due riquadri centrali, invece, possiamo vedere una croce latina e delle rosette, palme, candelabri (in alto), un albero della vita, alcune colombe e dei grifi affrontati (in basso).

Il battistero è uno dei simboli dell’incontro tra l’influsso classico-bizantino e quello orientale; le decorazioni geometriche, infatti, ricordano l’armonia dell’epoca classica, mentre le rappresentazioni di animali e vegetali fa rivivere il mondo orientale.

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